Questa volta si viaggia in direzione Matera, nota come la città dei Sassi, dichiarata nel 1993 dall’UNESCO patrimonio dell’umanità, prima città del meridione a ricevere questo prestigioso riconoscimento.
E nel 2019 città della Cultura, spinti da questo ci è sembrato doveroso, inserire la tappa nel calendario eventi del Duemari di quest’anno.
I Sassi di Matera sono un insediamento urbano derivante dalle varie forme di civilizzazione ed antropizzazione succedutesi nel tempo. Da quelle preistoriche dei villaggi trincerati del periodo neolitico, all’habitat della civiltà rupestre che costituisce il substrato urbanistico dei Sassi, con i suoi vicinati, camminamenti, canalizzazioni, cisterne; dalla civitas di matrice normanno-svevo con le sue fortificazioni, alle successive espansioni rinascimentali e sistemazioni urbane barocche.
Un piccolo, ma affiatato, gruppo di soci del Duemari concorda il programma di viaggio e motivato dallo spirito d’avventura e dalla costante passione di stare in sella alla fedele compagna si trova alla linea di partenza. Al gruppo si unisce un appassionato di tutto rispetto, dalla lontana Argentina, Piero, trasferito in Spagna per occuparsi, pensate un po’, di motori, ha fatto di questa passione la sua ragione di vita… è un campione di cross nel suo paese e adesso in Europa per un Master, prepara le moto per le corse sulle piste di Valencia e Barcellona.
Non appena riceve l’invito di fare un’esperienza con l’Harley… detto fatto, prende il primo volo e si catapulta su una mitica 883.
Si parte sabato molto presto, bisogna in giornata arrivare a destinazione, percorrere 450 km quindi le tappe per il carburante e la pausa pranzo sono state brevi.
Arrivati a Matera, grazie a Silvio, il quale aveva preparato un itinerario a sorpresa ci dirigiamo fuori dalla città per arrivare in un sito non compreso nell’itinerario turistico.
Entriamo negli antichi Sassi là dove viveva l’uomo preistorico, questo luogo ci ha offerto uno spettacolo suggestivo e unico, corridoi scavati nella pietra, stanze, giacigli si susseguivano dando vita al villaggio e a noi restava solo fantasticare su come avessero vissuto gli abitanti in quei luoghi più di 2000 anni fa. Ci siamo seduti con le gambe penzoloni ad ammirare il panorama, la sensazione di benessere è stata vigorosa e con molta naturalezza abbiamo provato a immaginare quel luogo e quel tempo… il risultato indescrivibile.
Lasciato questo sito seducente, ci avviamo verso la città a completare il percorso turistico che ci conferma quanto sia giusto affermare che a Matera si realizzi il presepe vivente più grande al mondo. Al tramonto affacciarsi alla balconata per ammirare il monte su cui sono abbarbicate le casette bianche e le lucine, non si può non pensare al presepe.
Arrivata l’ora di cena ci catapultiamo in un locale, per concludere la splendida giornata tuffandoci nelle prelibatezze della cucina tipica materana, e in questa occasione soddisfiamo le nostre papille gustative, una breve passeggiate per le vie della movida e poi finalmente a dormire, domani si rientra ci avviamo alla conclusione della bellissima esperienza, ma pronti a ripartire con la certezza che al rientro bisogna rifare i bagagli pronti per la prossima avventura.
Grazie a Raffaele e Alessandra per le belle riprese fotografiche, serviranno per evocare momenti indimenticabili.
Alla prossima.